Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. [Bertold Brecht]
Silvia Calderoni è nata a Roma il 25 luglio 1992.
Da ottobre 2019 è iscritta all’Albo degli Avvocati presso l’Ordine degli avvocati di Roma.
Si occupa di diritto penale e di diritto dell’immigrazione.
Collabora con l’Associazione Progetto Diritti Onlus e svolge attività di consulenza presso lo sportello dell’Associazione in Via Ettore Giovenale 79.
Dal 2016 al 2018 ha fatto il praticantato forense nello studio legaleSalerni-Damizia-Ritacco-Angelelli, sotto la guida dell’Avv. Arturo Salerni.
Si è laureata nel settembre 2016 presso la Facoltà Giurisprudenza dell’Università Roma Tre con una tesi in “Diritti dei detenuti e costituzione” curata dal Prof. Marco Ruotolo, dal titolo «Tortura e diritti fondamentali: più sicuri o più liberi?» con votazione 110/110 e lode
Durante gli studi universitari, a partire dal 2014, ha collaborato con l’associazione “Difro”, partner del Dipartimento di Giurisprudenza nell’ambito del progetto “Laboratorio di teoria e pratica dei diritti”, per il coordinamento delle attività inerenti lo “Sportello migranti” della Clinica legale del diritto dell’immigrazione e della cittadinanza dell’Università Roma Tre.
Nel 2016 ha vinto il Premio in memoria di Giulio Regeni, V edizione ELSA National Essay Competition: «I meccanismi di prevenzione e contrasto alla tortura». Il suo articolo dal titolo «L’Italia e il reato di tortura: aspettando Godot» è stato pubblicato sulla rivista quadrimestrale dell’Associazione Antigone.
Ha studiato a Roma dove ha frequentato il liceo classico Ennio Quirino Visconti e si è diplomata nel 2011.
Parla correntemente l’inglese ed ha una buona comprensione dello spagnolo.